Refettorio Ambrosiano

Dove nulla è scarto

Dalle eccedenze alle eccellenze. Si può cucinare un menu stellato con il cibo destinato ad essere buttato via? Al Refettorio Ambrosiano lo facciamo ogni sera, proponendo ai nostri ospiti le ricette che abbiamo imparato dai grandi chef.

Aperto in occasione di Expo Milano 2015, in un ex teatro parrocchiale in disuso risalente agli anni ’30, il Refettorio Ambrosiano nasce per testimoniare che esiste un’alternativa alla “cultura dello scarto”, denunciata da Papa Francesco.

Lungo il semestre dell’esposizione universale svoltasi nel capoluogo lombardo, chiamati da Massimo Bottura, passarono nella nostra cucina i più grandi chef internazionali. Ogni sera prepararono piatti straordinari con quello che i ristoranti dei padiglioni non riuscivano a consumare.
I nostri cuochi hanno imparato la lezione ed oggi continuano a fare da magiare, ogni sera, per 90 persone in difficoltà, trasformando in eccellenze le eccedenze alimentari donate dalla grande distribuzione e dalle aziende partner.

Con la loro determinazione e creatività dimostrano che nulla è scarto. Non il cibo. Tanto meno gli uomini.
Al Refettorio Ambrosiano, proprio come in un ristorante di qualità, ogni dettaglio è curato.

Dal servizio agli arredi. Gli ospiti cenano seduti a tavoli ideati da noti designer, in un ambiente arricchito dalle opere di artisti contemporanei.
Ma la vera differenza la fanno i volontari: 90 persone che a turno, con il pretesto di servire a tavola, stabiliscono una relazione con ognuno degli ospiti facendoli sentire attesi e accolti. Insomma a casa.

Nato da un’idea di Massimo Bottura e Davide Rampello, il Refettorio Ambrosiano è stato sviluppato e realizzato da Caritas Ambrosiana che lo gestisce attraverso una cooperativa.

Quando finisce l’attività della mensa, lo spazio viene utilizzato per organizzare eventi ed incontri culturali con la collaborazione del quartiere e della parrocchia San Martino in Greco, proprietaria dell’immobile.

Il Refettorio Ambrosiano si trova in Piazza Greco n.11 a Milano. Le opere d’arte e gli arredi sono frutto della generosità dei loro autori che hanno voluto sostenere il progetto donando ognuno quello che sapeva fare meglio.

Credit foto: Paolo Saglia
Sito: www.refettorioambrosiano.it