Durata dei prodotti alimentari

Quali sono le informazioni da leggere sull’etichetta di un alimento?

Tra le informazioni importanti presenti in etichetta ci sono la data di scadenza e  il TMC (Termine Minimo di Conservazione)

Il Termine Minimo di Conservazione (TMC) è la data fino alla quale il prodotto alimentare conserva le sue proprietà specifiche in adeguate condizioni di conservazione.

Si riferisce ad alimenti che possono essere conservati più a lungo,  ed è rappresentato dalla dicitura “da consumarsi preferibilmente entro il” se la data indica il giorno, il mese e l’anno (ad esempio, “entro il 15 febbraio 2016”), oppure “da consumarsi preferibilmente entro fine” negli altri casi.

Tali espressioni sono seguite dalla data oppure dall’indicazione del punto della confezione in cui essa figura (“vedi bordo di chiusura”, “vedi sul tappo”, etc.).

Un alimento che ha superato il TMC può aver modificato alcune caratteristiche organolettiche come il sapore e l’odore, la fragranza, ma può essere consumato senza rischi per la salute.

La Data di scadenza sostituisce il TMC nel caso di prodotti deperibili da un punto di vista microbiologico, e che, quindi, dopo un breve periodo, potrebbero costituire un pericolo immediato per la salute,

E’ quindi il limite oltre il quale il prodotto non deve essere consumato. Sull’etichetta è presente la dicitura “da consumare entro il” con  l’indicazione delle condizioni di conservazione, e, qualora prescritto, un riferimento alla temperatura in funzione della quale è stato determinato il periodo di validità.

Tra gli alimenti deperibili che riportano la data di scadenza rientrano: latte, formaggi,    carni, pesce e uova che richiedono una conservazione in frigorifero.

E’ possibile recuperare alimenti scaduti?

La legge Gadda consente di recuperare e donare gli alimenti che hanno superato il TMC evitando che vengano buttati perché alimenti buoni, non pericolosi per la salute del consumatore. Gli Operatori del Settore Alimentare (grande distribuzione, industria alimentare ma anche piccoli esercizi commerciali)  possono donare gli alimenti con TMC superato purché le confezioni siano integre e il prodotto  sia stato conservato correttamente. Un passo fondamentale nella lotta allo spreco alimentare, non consentito dalla normativa precedente che dimostra una grande attenzione verso le fasce più deboli ed una tutela dell’ambiente in cui viviamo.